Comunicato 02- Aggiornamenti – Emergenza Ucraina

Comunicato 02- Aggiornamenti – Emergenza Ucraina

Tortona, 07-03-2022 Oggetto: Comunicato 02- Aggiornamenti – Emergenza Ucraina La Caritas diocesana di Tortona continua la campagna di sostegno dell’operato di Caritas Italiana che supporta e sostiene varie attività e progetti di Caritas in Ucraina fin dal 2014 (inizio della guerra nel Donbass e in Crimea). Un impegno che- sempre all’insegna della comunione e della corresponsabilità- si è rafforzato e sviluppato ulteriormente, dopo l’invito della Presidenza della Cei a tutte le Diocesi a coordinarsi con Caritas Italiana per gli interventi che si stanno attuando in questa emergenza. Sono principalmente 4 i filoni di intervento che Caritas Italiana sta seguendo: 1. Coordinamento con il network europeo e internazionale, e Comunicazione in Italia; 2. Supporto agli interventi umanitari in Ucraina; 3. Supporto agli interventi umanitari nei paesi limitrofi; 4. Preparazione per l’accoglienza degli ucraini in Italia. 1. COORDINAMENTO E COMUNICAZIONE Caritas Italiana fin dalle settimane precedenti il conflitto è in costante collegamento con entrambe le Caritas nazionali in Ucraina (Caritas Ucraina e Caritas Spes), la quali hanno deciso di restare accanto alla popolazione ucraina anche nelle aree più critiche. A partire dal 24 febbraio, Caritas Italiana partecipa a tutte le riunioni di coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis . L’intera confederazione sta rispondendo dando vita ad una grande ondata di solidarietà. I primi progetti di risposta ai bisogni emergenti (appelli di emergenza) definiti da Caritas in Ucraina e dalle Caritas nei paesi limitrofi per consentire gli interventi emergenziali nelle prime settimane ( beni di prima necessità, trasporto sicuro, accompagnamento delle persone in condizione di maggiore sicurezza possibile, accoglienza nei centri Caritas per rispondere ai bisogni primari, supporto psico-sociale) richiedono un impegno finanziario complessivo di circa 5 milioni di euro. A questi primi Progetti di Emergenza ne seguiranno altri al fine di rispondere adeguatamente ed efficacemente ai bisogni emergenti e per garantire anche interventi umanitari di medio-lungo periodo. È costante inoltre anche il confronto con le istituzioni pubbliche (Ministero degli Esteri, Ministero dell’Interno), con la rete delle associazioni cattoliche, oltre che con vari attori non-governativi italiani. 2. INTERVENTI UMANITARI IN UCRAINA Il supporto economico, tecnico e materiale di Caritas Italiana sta andando anzitutto a favore degli interventi umanitari promossi dalle due Caritas nazionali ucraine (Caritas Ucraina e Caritas Spes). In breve questi sono i principali ambiti di intervento delle due Caritas: Caritas Ucraina porta avanti gli interventi umanitari attraverso i due centri nazionali di Kiev e di Lviv(Leopoli) e le 36 sedi locali. Solo le Caritas di Kharkiv e Volnovak al momento non sono operative a causa dei pesanti bombardamenti nella regione. Caritas Ucraina si sta concentrando su: accoglienza delle famiglie; trasporto verso amici, familiari o centri collettivi per ottenere riparo e sostegno; gestione di centri collettivi per dormire, mangiare, prendersi cura dei bambini. Caritas Spes con sede centrale a Kiev, ha 29 Centri che sono rimasti attivi e ha allestito altri 11 centri di accoglienza. La maggior parte degli operatori continua a lavorare nella parte ovest e nella parte centrale del Paese, mentre alcuni sono rimasti a Kiev. Stanno fornendo sostegno a circa 2.500 persone, per lo più donne e bambini. È stato attivato un numero verde per rispondere alle diverse richieste d’aiuto che arrivano da ogni parte del Paese. Caritas Spes ha inoltre aperto un proprio ufficio a Varsavia per coordinare in maggiore sicurezza alcuni interventi ed ha stato allestito un magazzino in territorio polacco, vicino al confine con l’Ucraina. 3. INTERVENTI UMANITARI NEI PAESI LIMITROFI I profughi in fuga dall’Ucraina nei primi 10 giorni di guerra sono già oltre 1,5 milioni, e le previsioni delle agenzie ONU parlano di un possibile numero complessivo di 4-5 milioni di profughi nelle prossime settimane. Finor a il 53,7% di essi si è diretto in Polonia, il 12% in Ungheria, l’8.5% in Moldavia, mentre notevoli flussi sono stati segnalati anche verso Slovacchia, Romania, Ungheria, ma anche verso la Bielorussia e la Russia. Caritas Italiana è in contatto costante con molte Caritas dei paesi limitrofi e sta cercando di devolvere il proprio supporto economico, tecnico e materiale a favore degli interventi umanitari promossi dalle Caritas di Polonia, Slovacchia, Romania, Moldova, Ungheria, Bulgaria. 4. PREPARAZIONE PER L’ACCOGLIENZA IN ITALIA In Italia sono alcune migliaia gli arrivi finora gestiti nei contesti locali (in particolare da Nord est), ma ci si sta preparando ad arrivi più massicci. L’Unione europea stima – secondo quanto riferito dal ministro Lamorgese dopo la riunione del Consiglio UE per gli affari interni del 3-4 marzo- che le persone in fuga possono arrivare fino a otto milioni. E’ indicata come priorità l’accoglienza in sistemi già esistenti come CAS e SAI e secondariamente con accoglienze autonome. Caritas Italiana avvierà lunedì un monitoraggio puntuale circa la situazione dell’accoglienza sui territori per poter predisporre il sostegno economico necessario alle Caritas diocesane, soprattutto quelle che hanno attivato accoglienze al di fuori del circuito istituzionale. Si sta definendo in queste ore il quadro delle responsabilità istituzionali con l’ingresso della Protezione Civile nella gestione dell’emergenza e un ruolo centrale da parte delle Regioni e delle Province Autonome. Su questo l’interlocuzione di Caritas Italiana con le autorità nazionali rimane costante anche nella definizione di possibili canali umanitari di ingresso di cittadini ucraini che al moment o bloccati alle frontiere dell’Unione europea. Caritas Diocesana di Tortona - PROCEDURE DI ACCOGLIENZA In quest’ultimo ambito Caritas Diocesana di Tortona, a stretto contatto con la rete istituzionale del territorio, sta partecipando a raccogliere le disponibilità di alloggi e a mettere a disposizione soluzione per accoglienza temporanea. Come già indicato la priorità è stata affidata al sistema già esistente di accoglienza di stranieri , ma si invita a segnalare la disponibilità di case e appartamenti da parte di parrocchie e privati. Per farlo basterà scrivere una mail a cdatortona@caritastortona.it o telefonare alVia L. Perosi n. 3, 15057 Tortona (AL) Tel. 0131 867350 – Fax. 0131 822963 e-mail: direzione@caritastortona.it numero 0131867350 (da lunedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00). Al seguente link si possono trovare informazioni sulle modalità di accoglienza: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/emergenzaumanitaria-ucraina-avviso-pubblico-per-laccoglienza-dei-profughi In alternativa alla sopracitata mail della Caritias di Tortona, può compilare il relativo form per dichiarare la propria disponibilità all’accoglienza. Ribadiamo la necessità, ancor prima dell’aiuto materiale, di sostenere spiritualmente le popolazioni interessate da questa grave crisi, e ricordiamo che il 12 marzo alle ore 21.00 in cattedrale SE Mons Guido Marini guiderà la “Preghiera per la Pace”, con invito a tutti i fedeli della diocesi a unirsi spiritualmente, È possibile fare un’offerta a Caritas diocesana sia per sostenere l’aiuto umanitario che per le eventuali necessità che dovessero emergere per una degna accoglienza: • bonifico bancario (causale “Ucraina”) a Banco BPER SpA - Iban: IT23O0538748670000042221532 intestato alla Caritas Diocesana di Tortona. È anche possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Europa/emergenza Ucraina”) tramite: • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111 • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474 • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013 • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

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Link di riferimento: Al seguente link si possono trovare informazioni sulle modalità di accoglienza: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/emergenzaumanitaria-ucraina-avviso-pubblico-per-laccoglienza-dei-profughi